«Il pentito non può crearmi problemi». C’era scritto anche questo su uno degli 11 foglietti sequestrati dalla squadra mobile in casa di Ciro Imperio, in occasione del suo arresto per violazione della sorveglianza speciale avvenuto il 17 gennaio 2008. Invece a inguaiarlo, dipingendolo come il tesoriere del clan Moretti-Pellegrino, sono stati non uno ma due collaboratori di giustizia: Raffaele Bruno, 33 anni, taglieggiatore foggiano pentitosi nel marzo 2007 perchè temeva d’essere ucciso; Michele Vederosa, 36 anni, detto «Scialletta», pentitosi nel novembre 2007, due mesi dopo l’arresto per mafia ed armi nel bltiz Cronos contro il clan Moretti-Pellegrino.
«I soldi in carcere al nostro gruppo li dava Ciruzzo Imperio, quei soldi arrivavano tramite mio fratello Rodolfo» ha raccontato Raffaele Bruno ai pm della Direzione distrettuale antimafia di Bari ed agli agenti della squadra mobile foggiana. «Imperio era il braccio destro di Vincenzo e Antonio Pellegrino » proseguono le rivelazioni del collaboratore di Giustizia «Imperio faceva parte del gruppo criminale facente capo a Rocco Moretti: si occupava di dare gli stipendi agli affiliati, si occupava di andare a prendere le estorsioni dagli imprenditori. Io queste cose le so perchè anche io facevo parte del gruppo Moretti. Poi quando sono stato ricoverato in ospedale nel 2007, mi vennero a trovare mio fratello Rodolfo ed anche Ciro Imperio. L’ho sempre saputo che Imperio faceva parte di questo gruppo con un ruolo rilevante. Se si doveva fare un’estorsione, si doveva sempre chiedere a Ciro se a quell’imprenditore si potevano togliere dei soldi oppure no. Lui prendeva i soldi delle estorsioni e poi da questi soldi qua mandava i soldi ai detenuti in carcere e a tutti gli affiliati del gruppo».
Gli stipendi mensili - ha dichiarato il pentito Raffaele Bruno, anche nel processo Cronos attualmente in corso a 11 imputati - oscillavano dai 750 ai 1000 euro. «Esiste una lista delle estorsioni: a Foggia se si ammazzano» ha aggiunto Bruno «è proprio per questo motivo» (ossia per i proventi del racket) «A Foggia pagano quasi tutti quanti, questo ve lo posso garantire perchè lo so. Io ho vissuto tanti anni a Foggia e so che significa: pure il negozietto paga, in base a quello che prende».
E del ruolo di presunto esattore e tesoriere svolto da Imperio, ha parlato anche l’altro pentito Michele Verderosa. «Dopo la morte di Fr anco Spiritoso» (il presunto paciere e cassiere della mafia foggiana ammazzato nel giugno 2007 da killer non ancora scoperti) «è rimasto Ciro Imperio che prendeva i soldi delle estorsioni e li investiva perchè aveva dei costruttori vicini. C’era questo costruttore... che gli faceva la strada a Imperio, cioè gli faceva conoscere tante persone, che potevano essere agganciate. Imperio era il tesoriere del clan Moretti-Pellegrino, ma non so se facesse da riferimento pure per gli altri clan foggiani. So che dopo l’omicidio di Franco Spiritoso, aveva preso lui la gestione di tutti i soldi. Anche dopo il nostro arresto» (in occasione del blitz Cronos del 5 settembre 2007 quando finirono dentro 9 presunti affiliati del clan Moretti-Pellegrino, tra cui lo stesso Verderosa) «si diceva che gli affari comunque andavano bene: c’era Ciro Imperio che avrebbe provveduto al mantenimento di tutti gli otto/nove che stavamo in carcere».
(fonte: Gazzetta del Mezzogiorno)
«I soldi in carcere al nostro gruppo li dava Ciruzzo Imperio, quei soldi arrivavano tramite mio fratello Rodolfo» ha raccontato Raffaele Bruno ai pm della Direzione distrettuale antimafia di Bari ed agli agenti della squadra mobile foggiana. «Imperio era il braccio destro di Vincenzo e Antonio Pellegrino » proseguono le rivelazioni del collaboratore di Giustizia «Imperio faceva parte del gruppo criminale facente capo a Rocco Moretti: si occupava di dare gli stipendi agli affiliati, si occupava di andare a prendere le estorsioni dagli imprenditori. Io queste cose le so perchè anche io facevo parte del gruppo Moretti. Poi quando sono stato ricoverato in ospedale nel 2007, mi vennero a trovare mio fratello Rodolfo ed anche Ciro Imperio. L’ho sempre saputo che Imperio faceva parte di questo gruppo con un ruolo rilevante. Se si doveva fare un’estorsione, si doveva sempre chiedere a Ciro se a quell’imprenditore si potevano togliere dei soldi oppure no. Lui prendeva i soldi delle estorsioni e poi da questi soldi qua mandava i soldi ai detenuti in carcere e a tutti gli affiliati del gruppo».
Gli stipendi mensili - ha dichiarato il pentito Raffaele Bruno, anche nel processo Cronos attualmente in corso a 11 imputati - oscillavano dai 750 ai 1000 euro. «Esiste una lista delle estorsioni: a Foggia se si ammazzano» ha aggiunto Bruno «è proprio per questo motivo» (ossia per i proventi del racket) «A Foggia pagano quasi tutti quanti, questo ve lo posso garantire perchè lo so. Io ho vissuto tanti anni a Foggia e so che significa: pure il negozietto paga, in base a quello che prende».
E del ruolo di presunto esattore e tesoriere svolto da Imperio, ha parlato anche l’altro pentito Michele Verderosa. «Dopo la morte di Fr anco Spiritoso» (il presunto paciere e cassiere della mafia foggiana ammazzato nel giugno 2007 da killer non ancora scoperti) «è rimasto Ciro Imperio che prendeva i soldi delle estorsioni e li investiva perchè aveva dei costruttori vicini. C’era questo costruttore... che gli faceva la strada a Imperio, cioè gli faceva conoscere tante persone, che potevano essere agganciate. Imperio era il tesoriere del clan Moretti-Pellegrino, ma non so se facesse da riferimento pure per gli altri clan foggiani. So che dopo l’omicidio di Franco Spiritoso, aveva preso lui la gestione di tutti i soldi. Anche dopo il nostro arresto» (in occasione del blitz Cronos del 5 settembre 2007 quando finirono dentro 9 presunti affiliati del clan Moretti-Pellegrino, tra cui lo stesso Verderosa) «si diceva che gli affari comunque andavano bene: c’era Ciro Imperio che avrebbe provveduto al mantenimento di tutti gli otto/nove che stavamo in carcere».
(fonte: Gazzetta del Mezzogiorno)
5 comment(s) to... “ARRESTI PER ESTORSIONE A FOGGIA”
5 commenti:
Quanda cattiveria,ho subito.Sono stato coinvolto in tutto questo,quando tutto ciò non faceva parte della mia realtà,non e mai stata la vita che volevo e quandomeno avere la fredezza di spezzare vite umane.Ho dovuto collaborare per salvarmi da un destino segnato,non dalla mia volontà,ma da forze maggiori che ormai si sono radicate nella nostra foggia.Sono stato costretto dalle circostanze a lasciare foggia,i mi ei ricordi,i mi ei affetti.Per sfuggire alla vendetta di queste bestie non persone,che spezzono vite umane senza dare un valore alla vita degliatri e alla loro.Tutti i giovani coinvolti nel processo cronos,come vitozzi,piscopia,d'angelo sono state delle vittime di più dei loro stessi carnefici,perchè sono stati usati e inguaiati da queste bestie di persone.specialmente la cattiveria di bruno gianfranco,che a rovinato la vita di questi ragazzi coinvolgendoli in tutta la situazione approffittando delle fragilita di questi ragazzini,sono tanto dispiaciuto.Mi diranno che sono infame,ma secondo me le vere infamità sono queste che vi ho spiegato matrici di cattiveria,queste al mio vedere sono le vere infamità..............Michele Verderosa
Sono una giovane donna foggiana e mi vergogno pienamente della nostra triste realtà...ho appena letto gli articoli e sono fuoriusciti nomi di mafiosi che fino a un po' di anni fa erano niente.He si io ebbi modo di conoscerli e a stento sapevano rubare un motorino!Ma come è possibile che la gente cambi così drasticamente a tal punto di diventare dei mostri!Continuando a ignorare la nostra realtà,continuando a sottostare a tali bestie,non ribellandoci...bhe non cambieremo mai niente!Anche se io per prima abbandonai il progetto di un'attività proprio a causa di questi aguzzini...perchè a Foggia oltre a tasse e uscite varie devi innanzituto calcolare la tangente!Io ho così deciso di svolgere un umile lavoro,ma lo conduco a testa alta e voglio dire alle mogli e ai familiari di questi Mafiosi di andare a Lavorare.Anche se voi a testa alta non ci potrete più andare!
MA STI PEZZENTI NON SANNO MANKO FARE LA O KON IL BIKKIERE OGNORANTI KAPRONI
AHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHAHHAHA
RIDO E RIDERO SEMPRE DI VOI MAFIOSI USCITI DA
QUALKE TOMBINO ANDATE A ZAPPARE LA TERRA
BRUTTI PEZZI DI LETAME DI KAMMELLO...........
AHAHHAHAHHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHA
SE VOI SIETE MAFIOSI IO SONO ROSY BINDI
BAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU
rido di voi falsi predicatori
profeti di un nulla infetto e corrotto
rido di voi
del vostro sorriso che ghigno diviene
nel ventre dell’ombra
continuate a danzare
nel vostro carnevale
tra drappi tinti
per celare il grigiore
l'orrore
che voi ignorate
di avere addosso
continuate a parlare
grassi di conoscenza
reprimendo a fatica
l'urto di vomito
dell'ignoranza continuate
continuate a ballare
l'ipocrita danza
dell'incoerenza continuate
continuate a parlare
così che io possa
continuare a ridere
a ridere di voi
bauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
Hai fatto bene sono quattro cessi e le vere infamia sono quelle che hai appena detto, saluti un tuo parente
Che
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